~131. Oh, Sicily.

Sono appena tornata dalla Sicilia, che è qualcosa di meraviglioso.
Così bella, così ricca di monumenti e storia.
Esse, scusa, ho letto il commento solo oggi, ma comunque sabato sera mi sono imbarcata sulla nave per il ritorno, quindi non ci saremmo potute incontrare. Mi sarebbe piaciuto tanto vederti!
Non ho fatto una dieta decente, ma non mi sono neanche abbuffata da ingrassare. E oggi mi riprendo, con massimo 500 calorie da assumere.

D.A. 

C:/
P: insalata (10) 50 gr pane (137) cannolo (205)
S: mela (70)
C: digiuno

TOT: 422

Il viaggio è stato bellissimo, le tragedie anche. Il coro cantava in greco, e era tutto molto suggestivo. A un certo punto io e una mia amica abbiamo imparato le parole del coro e cantavamo..mentalmente poco sane.
Resistere a cannoli, cartocciate e arancini è stato molto duro, ma ce l'ho fatta (quasi sempre).
Abbiamo camminato un sacco, e quasi sempre sotto un sole iper-caldo, infatti mi è venuto un gran mal di testa l'ultimo giorno. I miei compagni sono anche riusciti ad andare a mare, ma sono rimasta in camera con la scusa di non aver tempo per lavarmi i capelli se non in quell'oretta di tempo. Pericolo scampato. Fiù.
Ho tutte le intenzioni di continuare ad affamarmi, perchè mi sento forte, e mi sento forte solo non mangiando. Sarà un paradosso, ma è così. Mi sentirò pur debole fisicamente, ma mentalmente, cavolo se mi sento forte. Mi sento un titano (per rimanere in tema mitologia greca).
Ah. Argomento non piacevole, per nulla.
Vi ricordate la mia amica G, che è dimagrita tanto?

Diventa anoressica davanti ai miei occhi. E io che le voglio un bene nell'anima sento un peso orrendo nel cuore. Non può dannarsi la sua bellissima vita quando è già bellissima così, non può scomparire davanti ai miei occhi, non può provare quello che provo io, perchè è la cosa più brutta del mondo. Mi viene da piangere pensando a questo, e non so che fare. Avrà assunto a occhio massimo 200 calorie al giorno durante il viaggio, e l'ultimo giorno sarebbe svenuta se non avesse mangiato una vaschetta di fragole.
Non voglio che diventi ossessionata come me, non voglio, non può succedere a lei. Mi verrebbe da urlare, piangere, abbracciarla, e vorrei qualcuno a dirmi che andrà tutto bene almeno per lei. Sono passati tre anni dall'inizio del mio incubo, e non ci sono segni di volontà alcuna di uscirne seriamente. Non può accaderle questo schifo, sono terrorizzata che non riesca ad uscirne, che ne muoia, che ne risenta per tutta la vita. E il pensiero che proprio io due mesi e passa fa, la incitavo a continuare la dieta perchè ho una cazzo di mente malata, mi uccide. E' tutta colpa mia se ora sta così. E più dimagrisce, più io mi rendo conto di essere malata quanto lei: ucciderei per le sue ossa, ruberei per una pancia inesistente come quella, pagherei oro per le gambe che non si toccano. Ho dato l'anima per quelle gambe, e ancora sono più che lontana dall'averle. Ma la grassezza mi spaventa più della morte.
Quindi, vado avanti nella mia distruzione, e trascino gli altri con me.
Prima o poi una fine ci sarà, immagino.
xo,

L.