~142. Back in 44.

Rientro in una taglia 44.
Soddisfatta?
No.
Non provo più alcuna soddisfazione, e anche quella di vedere il peso scendere è effimera... come la dolcezza della luce di un nuovo giorno, quando ti svegli e per un momento ancora non ricordi quanto dolore ti aspetterà nelle prossime ventiquattr'ore.
Per l'ennesima volta, stasera mi sono abbuffata, e di conseguenza ho vomitato.
Lo so che fa male.
Ho anche provato a non farlo, ma il senso di colpa era troppo, troppo, troppo insopportabile.
Mi rodeva come l'acqua il tufo, e io sono fin troppo friabile.
Così grassa, brutta, grossa, e solida, ma la mia mente è gracile, fragile, esile come un fuscello.
Sono fredda, gelida quanto un abisso oceanico, e la speranza del calore non può penetrarmi.
Sono una foglia umida che il fuoco lambisce invano, perchè non potrà mai incendiarmi.
Ho fatto così tante similitudini che il povero Omero, mai esistito, si starà immaginariamente rivoltando nella sua immaginaria tomba.
Facciamo prima a dire che la letteratura dovrebbe ammazzarmi.
Oh, beh.

D.A.

C: 80 ml latte ps (38) 2 fette biscottate (62)
P: pomodorini 200 gr (26) simmenthal (93) 2 fette biscottate (62) 50 gr nutella (265)
M: 4 nespole (30) una mela (70) 30 gr feta (75)
C: 300 gr pomodorini (39) 50 gr feta (125) 15 gr fresella (54) pizza (500 -vomitata)

TOT: 939

Mi faccio schifo in una maniera inimmaginabile.
Lievito, lievito, il peso scende, ma io lievito come la pasta della pizza.
Schifo, schifo, schifo, è tutto quello che provo verso me stessa.
E mentre la città dalle bianche mura,  Minas Tirith, cade sullo schermo della mia televisione, cado anch'io.
Che un orchetto mi divori al più presto.
Gli piacerei, c'è così tanto grasso.
xo,

L.