I wanna be THIN.
I wanna be HAPPY.
I wanna be EVERYTHING.
But I am NOTHING.
"If you close the door

The night could last forever.

Keep the sunshine out

And say hello to never

All the people are dancing

And they're having such fun

I wish it could happen to me

But if you close the door

I'd never have to see the day again."

domenica 9 gennaio 2011

~49. Finally here again..

Oddio.
Ci sono talmente tante cose da dire, non vedevo l'ora di riuscire a trovare il tempo per scrivere di nuovo.
Ma è stato totalmente impossibile!!
Farò un riassunto di cosa mi è successo dal 2 Gennaio in poi...
Il 2, siamo andati alla celebrazione di Natale nell'hotel di lusso dove lavora la mia amica Lisa.
Tutto bene fin lì.
Ceniamo, dopo giochiamo a biliardino e ste cose qua...una ragazza rompe un pezzo del biliardino e me lo fa vedere. Scatta qualcosa dentro di me, si spegne la luce e si apre la gabbia di una bestia che non trovava soddisfazone da troppo, troppo tempo..
"Sarebbe perfetto per farmi male, è l'unica cosa che potrei usare in questo momento" penso. O forse è il Mostro a pensarlo. La parte più decente di me pensa "No, dopo tutto questo tempo no..", ma non ha nessuna chance. Non una minima possibilità di vincere. Il mostro è forte, affamato, disperato. Le conseguenze non importano più, non importa se ci saranno altre cicatrici, e vestiti sporchi da lavare di nascosto. Prendo quel maledetto pezzetto di nascosto e mi chiudo in bagno. Due, tre, sette, undici tagli. Dovunque, sulla mano, sul braccio, sui fianchi. Non sono in me. I miei ricordi sono offuscati. Nascondo il pezzo dietro il water. Non penseranno che l'ho preso io. Aspetto che finisca di uscire il sangue, mi alzo i pantaloni e abbasso le maniche, ed esco. Come se non fosse successo nulla. Sorridente. Che falsa. Ma dopotutto, che importa?
Dopo andiamo in un bar. Un ragazzo inizia a flirtare con me, e gli dico: stasera mi voglio ubriacare (I wanna get drunken tonight.). Lui e altri iniziano a offrirmi da bere, e dopo tre shot di assenzio, due di tequila, tre zombie, un altro shot di non ricordo cosa, non ricordo più nulla. Mi hanno detto che ho baciato quel ragazzo. Poi ho vomitato sul pavimento del bar. Che pena. Ha, ha. E ho detto a tutto il bar che mi ero tagliata, ma per fortuna ho avuto il buon senso di non mostrare i tagli, così nessuno mi ha creduto.
Dopo aver vomitato mi ricordo tutto..continuavo a ripetere a Moritz, il fratello di Lisa, che mi piaceva, ma solo come amico. Cosa non vera, tra l'altro. Mi piacerebbe se ci fosse di più. E poi ho raccontato tutta la mia vita -compresa depressione e compagnia bella- al cugino di Lisa.
Non sono penosa?
Yes, I am.
Ma honestly, non riesco ad importarmene  più di tanto.
Solo che continuo a chiedermi il perchè...perchè non sono riuscita a resistere?
Perchè dopo due mesi e mezzo mi è venuto quel maledetto impulso?
Cosa è scattato nella mia mente?
A volte penso che fosse per ricordare..perchè in qualche modo io non voglio uscirne, perchè, ammettiamolo, ormai farmi del male è una dipendenza.. e allora torno sempre al punto di partenza, in un circolo infinito che continuerà a peggiorare.
Sì, ricordare. Perchè sapete, non mi capacito che le cicatrici che porto, segno di tutto il dolore che ho dentro, inizino a sbiadire. Da una parte dovrei esserne felice, ma dall'altra non posso sopportarlo.
E' così che finisce, quello che passo? Sbiadisce, si assottiglia, fino a non esistere più?
Non mi va bene, no.
Devono esserci altri segni, altre crosticine..perchè se il dolore non passa, non può sbiadire il suo simbolo.
Ecco, quasi mi sento meglio dopo aver buttato giù congetture che per giorni hanno girato in tondo per la mia mente a tutta velocità.
Quasi. Posso averlo rinchiuso di nuovo, ma la serratura della gabbia non sarà mai abbastanza forte..o il Mostro muore, o continuerà a liberarsi, volta dopo volta, sempre peggio, sempre peggio.
Non so neanche cosa voglio.
E comunque, così è finito il mio viaggio in Germania. I genitori di Lisa ci hanno messe in punizione proibendoci di vedere Monaco l'ultimo giorno, ma non hanno detto nulla ai miei.
Peccato, però. Mi avrebbe fatto piacere rivedere la mia seconda città preferita.
Ho imparato un pochettino di tedesco, sì.
Il viaggio in aereo è stata la cosa più triste di questo mondo. L'unica cosa che volevo era rimanere lì, in Baviera, per sempre. Lavorare lì, studiare lì, vivere lì. Perchè è bellissima. La gente è gentile, accogliente, ma ordinata e per bene. Tutto è in ordine, non c'è caos. Non è come in Italia. Lì c'è tutta un'aria diversa, tutto mi sembra più leggero, più possibile...ecco anche perchè non comprendo il mio impulso autolesionistico. Vorrei tanto poter imparare il tedesco, studiare là, e magari stabilirmici. Ma sono solo sogni..come sempre, solo sogni.
Appena tornata, pizza con i miei. Pizza, che schifo.
Giorno dopo, dottoressa, e poi studio tutta la giornata, finchè non arriva Alessandra, la mia amica da Catania. I giorni con lei sono stati belli...abbiamo anche parlato di quello che facciamo, di come ci sentiamo..Sono stata leggermente meglio.
Ma ora, che domani c'è scuola e non ho fatto praticamente nulla e ho il compito di fisica, sto morendo d'ansia. Aiutoo.
Perchè non ho la memoria fotografica di Lexie Grey?
Sarebbe così utile...neanche ho la testa di studiare.
Oggi mi sono finita tuuuutta la calza. Così da domani inizio la mia dieta ferrea.
Fanculo il dietologo, fanculo non avere la bilancia.
Io inizio addominali, palestra e non assumerò più di 500 calorie al giorno.
Dovesse essere l'ultima cosa che faccio.
Io dimagrirò, e dimagrirò, e dimagrirò.
Sarò così magra da sparire.
Cibo, da oggi ho chiuso con te.
E se mangerò, vomiterò.
Io. Sarò. Magra.
L.

2 commenti:

  1. "Devono esserci altri segni, altre crosticine..perchè se il dolore non passa, non può sbiadire il suo simbolo."
    Questa frase mi ha colpita moltissimo.. quante volte l'ho pensato, quante volte ho odiato quel polso che stava guarendo.. Credevo che non mi sarei mai separata dai miei tagli, che sarebbero rimasti con me vita natural durante.. credevo di essere quei tagli ed erano l'unica cosa che non volevo togliere.. Ma sono andati a scomparire.. piano piano, da soli, senza un perchè apparente.. Il dolore c'è e rimane, am con il tempo e con il lavoro cambia, si modifica, lo si vede da angolazioni diverse, ed i tagli non sono più necessari..


    Un bacio..

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  2. anche io ho finito la maledetta calza.e oggi ci riprovo. dio com'è difficile.. bisogna controllare le bestie, ognuno la propria.

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Think before writing. Pensa prima di scrivere. E non con superficialità.