I wanna be THIN.
I wanna be HAPPY.
I wanna be EVERYTHING.
But I am NOTHING.
"If you close the door

The night could last forever.

Keep the sunshine out

And say hello to never

All the people are dancing

And they're having such fun

I wish it could happen to me

But if you close the door

I'd never have to see the day again."

venerdì 4 febbraio 2011

~68. And some days just fucking suck.

E alcuni giorni fanno proprio fottutamente schifo.
Come oggi.
Il mio D.A.?

Colazione: una graffetta (340). un cornetto vuoto (190)
Merenda: crostini (179)
Pranzo: 200 gr di pasta (712) con una scatoletta di tonno al naturale (115), 300 ml di latte (144), 50 gr di cereali (181) e una fettina di pane (110)
Merenda: mandarini (55)
Tot: 2026.

Stasera ho un festa di 18 anni.
Ho litigato con mio padre. Mi ha messo le mani addosso. Mi sento malissimo. Sono a pezzi.
Vorrei solo buttarmi sul letto e rimanere lì a fissare il vuoto, o a piangere sotto le coperte. Domani è il 5 Febbraio. E sono più che mai vicina a compiere di nuovo l'azione che ho compiuto quel giorno.
Sono perduta.
L.

5 commenti:

  1. Ti capisco tanto, sul cibo, i pranzi la merenda. Esagerare col cibo e poi sentirmi una fallita. Ma si può ricominciare, anche se il passato a volte ci ha deluso c'è sempre un DOMANI. Esci stasera, anche se fa male, prova a non pensare almeno per un pò. Per quanto riguarda tu padre, non ho parole. Non lo conosco, ma come può toccarti è?
    Ti abbraccio.
    Il Cigno Nero.

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  2. Anche io vorrei piangere Laura. Vorrei piangere... e ad essere sincera... mi sentirei meglio se il mio problema principale fossero le calorie e non la vita. Anzi quasi rimpiango di non essere rimasta anoressica, di non sentirmi la principessa di casa che soffre, ed essere trattata come tale... perchè la vita è piu dura. Ti uccide. E io per ribellarmi vorrei non toccare più cibo. Per liberarmi allo schifo di presente in cui mi trovo, ridotta a cercare l amore nei ragazzi come facevo anni fa... e ci si ritrova in un punto in cui il cibo o ti salva dalle lacrime, o ti butta a terra sconfitta. Non c'è via di mezzo. Vedi Laura, quando mangiamo normalmente, cerchiamo una specie di ricompensa nella realtà intorno a noi, e si, anche in noi... e se quella ricompensa non l abbiamo ci sentiamo sprecate, fallite, perdenti... perchè abbiamo accettato una specie di compromesso in cui noi non abbiamo nessuna ricompensa, ma siamo solo quelle che devono pagare. Così ci sentiamo.
    E' ancora peggio quando i nostri non ci possono capire... quando cercano di accusarci ancora di più per la nostra svogliatezza, il nostro comportamento ribelle... è il solo modo che abbiamo per avere un po' di libertà nostra, quando invece siamo prigioniere del nostro corpo. Finchè non andremo daccordo con lui, non andremo daccordo neppure con il mondo e con la vita... sto lottando con te, anche se siamo lontane mille e miglia.

    Laura

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  3. Ehi piccola non mollare. Non tt è perduto, cerca il controllo, ce la puoi fare. Non mollare ora...resisti. Sfogati con la musica, corri, fai qualsiasi cosa per sfogarti. Ma nn farti del male. Ti prego. Stay strong. Un bacio

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  4. Ciao Laura, ti seguo da qualche giorno.
    Capita di avere dei giorni in cui tutto è una merda e che ci sentiamo noi stesse una merda, per cui la punizione migliore o lo sfogo più facile è ingurgitare cibo. Capita. Ma non buttarti giù, puoi riniziare il giorno dopo. Non è la fine del mondo. Se sgarri una volta, non succede niente. Se invece ti lascia andare, allora è lì rovini tutti gli sforzi fatti fino ad ora.
    Per quanto riguarda tuo padre, anche il mio mi picchiava, ma perchè gli rispondevo sempre male e non lo rispettavo. Mi picchiava per la mia lingua lunga. Abitando all'estero ho capito molte cose e non sono più così, e chiaramente lui non lo fa più. Ora non conosco il tuo rapporto con tuo padre, ma spero solo che sia stato un episodio e che non sia un'abitudine.

    Un forte abbraccio,
    Melody

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  5. E' la seconda volta che mi capita di passare in un blog in cui la ragazza che scrive ammette che il padre la picchia (o quanto meno che è capitato almeno una volta). Sono senza parole e mi sento terribilmente impotente. Ognuna di noi ha una storia dietro si sé ma credo che nessuno, specie se di famiglia, si dovrebbe permettere di fare certe cose. Sono episodi che lasciano il segno e sono ingestibili.
    Per quanto possibile,
    ti sono vicina.

    Un abbraccio.

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