I wanna be THIN.
I wanna be HAPPY.
I wanna be EVERYTHING.
But I am NOTHING.
"If you close the door

The night could last forever.

Keep the sunshine out

And say hello to never

All the people are dancing

And they're having such fun

I wish it could happen to me

But if you close the door

I'd never have to see the day again."

giovedì 24 febbraio 2011

~83. Out of control.

The world is spinning round and round out of control again.

Il mondo gira in tondo, in tondo, di nuovo fuori controllo.





Sono fuori controllo.
Seriamente, lo sono.
Nonostante una vergogna indecente e un senso di colpa che potrebbe rasentare quello di un matricidio, posto il mio altrettanto indecente D.A. :

Colazione: graffa (300 ca.)
Merenda: cipster  (99)
Pranzo: mini-vaschetta di patatine (250) panino con hamburger e patatine (400 ca)
Abbuffata: fetta di parigina (200), panino fritto con patatine (450) graffa (300)
Cena: insalata con straccetti di carne e pomodori (150)

TOT: 2149

Mi prenderei a pugni. Non ho neanche potuto vomitare perchè subito dopo dovevo vedermi con mio padre. Io l'ho detto che la scuola mi fa male. Quando ci vado non mi controllo. La smania del cibo mi prende, e non capisco più niente.
Mi odio. Non riesco a fare nulla, al momento. Mi fa ancora male la pancia, di nuovo.
Mi viene da piangere.
Uccidetemi.
Sono una schifosa obesa, avrò ripreso tutto quello che ho perso.
Voglio morire. Non voglio andare a scuola.
Non in queste condizioni.
L.

9 commenti:

  1. Ok. Prendi fiato, conta fino a dieci e respira.
    Non hai rovinato tutto! Te lo dico per certo! Se ti può consolare io settimana scorsa sai quanti giorni di abbuffata mi sono fatta? Ben 4! Pensa che ho mangiato la bellezza di due pizze in 4 giorni, 4 bigné due bomboloni alla crema e 2 fette di millefoglie la solita sera, pandoro la sera dopo.. Insomma un vero disastro. Mi sentivo piena. Volevo vomitare o dormire. Dalla disperazione domenica dopo pranzo mi sono rimessa a letto e ho dormito praticamente tutto il pomeriggio.
    Lunedì ho ricominciato e il peso dopo pochi giorni è tornato. Eh si adesso sono come prima dell'abbuffata. Mi sono promessa di stare più attenta e ci riuscirò. Sbagliando si impara no? Allora tu pensa a come ti senti, e pensa che puoi sbagliare imparando. Domani sarà diverso, da domani saprai che abbuffarti non serve a niente, serve solo a farti stare male e così la prossima volta non lo farai o per lo meno le abbuffate diminuiranno.
    Un abbraccio!

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  2. calma piccola Laura non dire di voler morire non dire di essere schifosa oggi è stata una giornata di merda?!bhè quella di domani ancora deve arrivare e deciderai tu come dovrà essere non arrenderti si cade sempre ma sta a noi trovare la forza di rialzarci subito!
    ti abraccio :**

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  3. ehi...dai più forza di volontà e vedrai che ce la faiiiiiiiiiii!

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  4. Nulla è perduto. Il periodo dovuto allo stress, alle tensioni ed alle situazioni che ci fanno star male, fanno provocare tutto questo. Se sei certa che non riesci a dire di no ad un certo tipo di alimento, allora permettitelo un giorno sì e un giorno no. Le cose si riparano e si recuperano. Vedrai che riuscirai a trovare l'equilibrio giusto fra il pasto normale e l'abbuffata. Prima di mangiare qualcosa, chiediti "Ma lo voglio davvero?". Forse riuscirai ad evitare qualcosa. Ma stai tranquilla: tutto si riparerà.

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  5. Ti posso capire Laura... eccome se ti posso capire. Non sei la sola che ha avuto il coraggio di dire "voglio morire" dalla disperazione. E neppure la sola che non vuole andarci a scuola... motivo di stress e nervosismo. A me le abbuffate vanno avanti da giorni... mi salva il fatto che esco a camminare la sera e che non scendo mai sotto le 2000 calorie. Per dirti, sembrerò vigliacca per il modo in cui fuggo dalle mie colpe...oggi mi sono mangiata 50 biscotti della vitasnella, 1 focaccia al pane, yogurt, frutta, 1 buondì, dopo un pranzo abbondante... e ovviamente sono corsa a vomitare tutto fino all'ultimo grammo.
    Penso che ogni tanto fa bene dentro... se si ha mangiato tantissimo nei giorni precedenti (e per tantissimo ho fatto peggio di te, perchè sono volata alle 3000 calorie e passa -.-) sono giorni che mi sento un grande schifo, ma non riesco ad evitarle le abbuffate... e spesso non so nemmeno perchè lo faccio, magari per un istante di noia, o di vuoto...perchè è la mia unica certezza il cibo, perchè le persone se ne vanno... vabbè è una cosa complicata... non so se a te succede per lo stesso motivo.
    Però non devi crollarmi così! Ok, hai perso un chilo e da qui puoi ripartire! L'importante è che non continui a dirti "sono grassa, mangio troppo" perchè finchè pensi non agisci. E te lo dico perchè a me va sempre male ogni volta che metto in funzione i pensieri e mi rendo conto di come sono...(che poi mi sono sempre detta queste cose). Devi ripartire da te stessa Laura. Devi prendere in considerazione ciò che vuoi ottenere, i tuoi limiti, il tuo umore, i tuoi sentimenti, le tue paure, le tue ansie... e senza dimenticarti di nulla ripartire da un obiettivo che sia raggiungibile.
    So che detto da me non ti farà molto effetto visto che sono la prima a fare pietà con il cibo... però... ogni giorno io mi sveglio decisa a riprovarci. E se fallisco pace! Ci riprovo il giorno dopo. Non è la fine del mondo... domani puoi fare del tuo meglio. Dopodomani... quando sarai pronta. Ti stringo forte!

    Laura

    ps: Bandit è un cucciolo bellissimo <3

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  6. non lasciarti abbattere cosi...dai..sii più forte di tutte queste cazzate, delle abbuffate, dei binge, dei digiuni...sii più forte del tuo non controllo o del tuo autocontrollo...sii serena..sii semplicemente te stessa...liberati!!

    ti abbraccio!
    freedom.

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  7. Laura, non ti abbattere, domani andrà meglio...
    forza...insisti e resisti, raggiungi e conquisti... <3 ti abbraccio forte !

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  8. Sono d'accordo con Honey,non ti abbattere! Andrà meglio,è l'unica cosa che DEVI pensare :)

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  9. Forse sono inutile, non riesco a dare consigli neanche a me stessa perchè penso di stare male quanto te. Mi sento così uno schifo. Sono contenta di non sentirmi sola almeno.

    Un bacione.

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