I wanna be THIN.
I wanna be HAPPY.
I wanna be EVERYTHING.
But I am NOTHING.
"If you close the door

The night could last forever.

Keep the sunshine out

And say hello to never

All the people are dancing

And they're having such fun

I wish it could happen to me

But if you close the door

I'd never have to see the day again."

martedì 1 marzo 2011

~87. I've died a hundred times.


I've died a hundred times
In my bathroom, crying loud.
I've died a hundred times
With a sharp thing on my arm.
I've died a hundred times
But I've never felt alive.



Sono morta cento volte
Nel mio bagno, piangendo forte.
Sono morta cento volte
Con un oggetto tagliente sul braccio.
Sono morta cento volte
Ma non mi sono mai sentita viva.

Sto male. Così male che il dolore da qualche parte deve uscire. E quando riempirsi di cibo non basta, e non basta farsi male, allora il dolore deve uscire da qualche altra parte. Attraverso le parole. Attraverso una penna, una tastiera. E allora lo lascio uscire, consapevole che così farò molti meno danni che lasciandolo marcire all'interno della gabbia che mi sono creata da sola.
Così scrivo.
Cosa scrivo?
Nugae, le chiamerebbe Catullo.
Bagattelle.
O meglio, solo in un certo senso. A me spesso rileggerle fa male da una parte, dall'altra almeno penso che qualcosa di più o meno decente ne è uscito da tutto questo disastro che sono.
A volte scrivo in inglese, come su, altre volte in italiano, come questa:

Un gesso che stride
E' il frastuono gelato
Del mio mostro che ride
Dopo aver divorato
Un altro frammento
Del mio cuore straziato
Crudelmente contento.

Non ho idea di come possano essere viste da un punto esterno. Per me non possono essere descritte, sono semplicemente quello che io sono. Quello che sento. Quindi sono ingiudicabili. Sono me trascritta in parole. Anche se può sembrare impossibile descrivere alcune cose con le parole, io credo che in qualche modo si può. Anche se non a tutti: il vero senso di quelle parole, quello che vogliono esplicare, rimarrà sempre un mistero per coloro che non conoscono la storia dietro quei versi. La sofferenza della mente che li ha generati, le azioni della mano che li ha trascritti.
Forse posterò qui quello che scrivo, le mie nugae, di tanto in tanto.
E sì, lo so, sono fissata con Catullo. Che ci possiamo fare?

Oggi non sono andata tanto bene. A pranzo sono uscita scema più che nel resto della giornata. Miser Laurae.
Ok, il latino mi sta dando alla testa. Ma ringraziate che non sia il greco. Anzi, ringrazio io. Scrivere in greco al pc è una palla inimmaginabile.

D.A. 


Colazione: thè verde (0) cornetto al cioccolato (259)
Merenda: cipster (99) barretta di cioccolato (108)
Pranzo: fetta di parigina (150 ? ) panino con hamburger e patatine (400) pizzetta (300)
Merenda: fettina di pizza con pomodoro e mozzarella (150 ca.) thè verde (0)
Cena: dolcetti vari (350?)

TOT: 1816

xo
L.

6 commenti:

  1. sono bellissime le parole che scrivi..cioè bellissime, oddio, nel senso che sono parole profonde..che ti percuotono dentro...
    scrivi scrivi scrivi..probabilmente più scriverai più aiuterai questo "mostro" ad andare via...a sparire...:)

    ti abbraccio
    freedom.

    RispondiElimina
  2. Tesora, scrivi sempre, se ti fa stare bene. Adoro leggerti.

    Spero che presto starai bene. Non ti preoccupare delle calorie, ma pensa a stare bene dentro e vedrai che anche le calorie si aggiusteranno di conseguenza.

    Un forte abbraccio,
    Melody

    RispondiElimina
  3. piccola mia scrivi,liberati se stai meglio così.
    lo faccio anche io,a volte sul blog,alle altre sul quaderno che custodisco gelosamente.
    e ti assicuro che ti comprendo,che in quelle parole mi ci ritrovo anche io. e quindi non sei sola,siamo in due amore.
    ti abbraccio forte forte,riprenditi che fa male vederti in questo stato!

    RispondiElimina
  4. Dall'esterno sono sensazioni, forti, tristi, fragili, descrizioni di una persona, sono essenza e verità.
    E a me piacciono.

    RispondiElimina
  5. Suona divinamente anche in italiano. Sarà che è così vero..

    RispondiElimina
  6. Che belle le tue "nugae" (non mi sembrano bagatelle)..e anche e me Catullo piace un sacco :)

    RispondiElimina

Think before writing. Pensa prima di scrivere. E non con superficialità.