I wanna be THIN.
I wanna be HAPPY.
I wanna be EVERYTHING.
But I am NOTHING.
"If you close the door

The night could last forever.

Keep the sunshine out

And say hello to never

All the people are dancing

And they're having such fun

I wish it could happen to me

But if you close the door

I'd never have to see the day again."

lunedì 14 novembre 2011

~173. Green tea and a poem -or two.

Ho ricominciato a bere tè verde, la mattina, senza fare colazione. Sono arrivata fino a pranzo con un semplice caffè macchiato alle undici, e ho mangiato ben 80 gr di pasta con zucca bollita, senza olio. Ok. Posso farcela. Ah, un pezzetto di wafer. Non faccio schifo. Non faccio schifo. Non faccio schifo. Perchè mi faccio così schifo?
Mah.
Sono già arrivata a pag 275 del libro che sto leggendo -vedere a lato e cliccare sull'immagine per informazioni!
Sapevo già che mi sarebbe piaciuto, avendo letto gli altri tre della saga, ma ovviamente lo sto divorando. Anche se non voglio, perché alla fine di questo libro la tetralogia finirà -essendo per l'appunto una tetralogia- e poi? Poi basta. Odio quando finiscono le saghe. Lo adoro e lo odio. Lascia un vuoto dentro, e io ho già abbastanza vuoti dentro da sembrare un pianeta dopo una pioggia di asteroidi. O per usare un termine molto più terra terra, una groviera. O uno scolapasta. Cavoli, abbiamo un sacco di cose con i buchi su questo pianeta. Divagazione insensata finita.

Il mio adoratissimo padre si è rotto un piede. Cioè, non se l'è proprio rotto, si è rotto l'alluce e se l'è lussato. Idiota. Lo so che non è colpa sua. Ma rimane un idiota. Si è fatto male lavorando, insegna ed. fisica. Grr. Ora per una settimana, come minimo, dovrò fare tutto io in questa dannata casa fino a quando arriva mia madre alle sette. Spesa, pulizie, forse anche stirare. Odio farlo. Sarei dovuta nascere nobile. Amo avere le mani morbide, utilizzarle solo per scrivere e girare le pagine dei libri, ma invece temo che prima o poi saranno ruvide come quelle di mia madre. Lo so, lo so, il fatto che siano ruvide indicano che appartengono ad una persona vissuta e sono segno di lavoro. Avete ragione. Ma non mi piacciono. Sono anti-estetiche. E di sicuro io sono ossessionata dall'estetica.

Ho scritto una poesia, oggi in classe, di getto; forse non è una vera e propria poesia ma sono più pensieri raccolti poeticamente. Che poi è la stessa cosa. O no. Non sono una grande conoscente di queste cose tecniche. Non mi importa. Io butto giù quello che ho dentro al momento, non mi soffermo sulla forma, non eccessivamente. Tranne quando non ho niente da fare e il professore spiega filosofia. Allora posso creare una poesia insensata e rimata su una finestra:

Oh finestra
Che immobil giaci alla mia destra
Indovini ciò che mi passa per la testa
Mentre ti osservo fissa, tutta mesta?
Quali storie, gioie o giorni tetri
Son passati col tempo pei tuoi vetri?
Se solo mi potessi raccontare
Quanti per te poterono guardare
Ciò che accadeva fuori dalla gabbia
In cui ogni giorno si ritrovavano con rabbia?
Chissà se poi qualcun ha fantasticato
Su quel, come me, che tu, finestra, hai guardato!

Un ringraziamento alla mia musa ispiratrice: la finestra seicentesca enorme del secondo piano della mia scuola.
E alla noia infinita creata dal deficiente che ho per professore.

Invece quello che ho scritto oggi è:

Combatto
Uno struggimento di sangue e lamenti
La speranza è il mio scudo
Affila la mia lama
Ed è sì l'ultima a morire
Ma per prima crollo io
E senza me stessa non ho speranza
Perdo ogni arma
E cado nel buio.

L.

8 commenti:

  1. grazie per essere passata da me :)
    baci

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  2. Beh,alle mani secche puoi ovviare con qualche accorgimento.Ad esempio usa i guanti per lavare i piatti e mettere abiti a mollo/risciacquarli;usa guanti anche per spolverare,perchè la polvere è come i detersivi,secca da matti.Poi figurati,io ho già le mani secche di mio,se non usassi questi mezzi le avrei distrutte!O.o E naturalmente usa creme,possibilmente naturali...Magari scoccia un po' la cosa,ed è per quello che tante donne hanno le mani ruvide,ma io preferisco star lì a premunirmi e perdere quei secondi di tempo piuttosto che rovinare la pelle...;-)
    Un insegnante di educazione fisica che si rompe l'alluce?:DDDD
    Kiss

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  3. hai ragioni su questo pianeta ci sono centinaia di cose con i buchi XD mi hai fatto morire con questa osservazione :) ah e trovo che le tue poesie siano molto carine! per quanto rigurada il cibo non mi pare proprio che tu abbia fatto schifo, proprio per niente, anzi continua così che vai bene :)
    Estelle.

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  4. mi dispiace per tuo padre e anche per la tetralogia (io ho letto i primi 3, mi manca l'ultimo); hai ragione è brutto quando una saga finisce è come un vecchio amico che parte
    belle le poesie, la seconda mi è piaciuta un sacco!
    baci

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  5. Le tue poesie sono bellissime!!!! Davvero! Sei stata bravissima nel tuo d.a di oggi.. cazzo! NOn fai schifo! nononono :D mi diapice per tuo papa' :(
    un bacio <3

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  6. L'importante non è la forma, ma il contenuto.
    Prova a depennare dalla tua vita tutte le cose he ti fanno dire o pensare "faccio schifo".
    Hai un gran bisogno della tua meritata libertà: vai e conquistala

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  7. A me piace più la seconda.
    Non amo molto la poesia, particolarmente quelle in rima, mi sanno di infantile.. come se per rendere qualcosa particolare e musicale e orecchiabile ci fosse bisogno di utilizzare una concordanza di lettere e suoni.
    Io preferisco i pensieri accatastati in poche lettere con un non so chè di misterioso e occulto.
    Io preferisco la seconda.
    E comunque, per me la forma è più importante del contenuto.
    Scrittore è colui che riesce a render aulico e nuovo anche il più banale ed ordinario dei racconti.
    ~
    Non fai schifo, ti fai schifo.
    Il che è diverso.
    ~
    Ti stringo*
    elle

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